gennaio 30, 2015 UK Flag Italy Flag Spain Flag Help: Italy Flag UK Flag

Parodia Aziendale: come NON sopravvivere nella RAT-RACE A corporate parody: how NOT to survive in the RAT-RACE Parodia Corporativa: Como NO Sobrevivir en la Carrera de Ratas

Nel 2007 in azienda c’era una bella abitudine. Quella di inviare una mail collettiva di commiato l’ultimo giorno. La chiamavano l’ultimo memo.

Io il mio ce l’avevo pronto da mesi. Un decalogo di sopravvivenza aziendale molto sui generis. All’ultimo rinunciai a inviarlo. Bozza era e bozza rimase. Meglio evitare cause e strascichi legali post dimissioni, pensai. Poco male. Posso sempre pubblicarlo adesso. Basta togliere riferimenti a persone o cose realmente esistenti ed il gioco è fatto.

Tanto più che il tono di sottofondo è rivelatore sull’umore delle dimissioni e della partenza per la Spagna.

Manuale di sopravvivenza aziendale

Ecco una lista di piccoli suggerimenti per tutti coloro che sperano di poter felicemente trascorrere il resto della loro esistenza lavorativa in un colosso della consulenza:

  1. Quello che è buono per l'azienda è buono anche per te. Continua a ripetertelo e vedrai che te ne convincerai. Se l'azienda ti riduce lo stipendio, ti raddoppia l'orario lavorativo, o introduce la pausa sonno, la pausa doccia, lo fanno per rimanere sul mercato; lo fanno per te. Prima di dormire, parafrasando Kennedy, non ti chiedere cosa l'azienda può fare per te ma cosa tu puoi fare per l'azienda.
  2. É notte fonda? É domenica? È un festivo? E allora!? Veramente pensi siano buone scuse per smettere di lavorare!? Ci sei o ci fai?! Dove pensi di essere? Al catasto? All’ufficio oggetti smarriti? Liberati di questa mentalità dura a morire che viene da un passato fatto di parassitismo e nullafacenza.
  3. Ma chi l'ha detto che il fumo fa male? Fa benissimo. Fuma quanto più puoi. Ti aiuta a fare in 12 ore quello che potresti fare in 6, che è segno di grande dedizione. Fai più pause, più vita di corridoio, vivi l'azienda, scopri chi sale e chi scende, qual'è il carro del vincitore su cui saltare. Fuma di più, fuma di tutto. Questo deve diventare il tuo motto. Fondamentale.
  4. L'inglese. Vivilo, respiralo. Perché dire missione quando potresti dire mission? visione quando potresti dire vision? 'corpo in affitto' quando potresti dire body rental? Non fare che esca dalle tue labbra una frase che non contenga almeno una parola d'Inglese. Se non sei molto sveglio ti starai chiedendo, ma perché non parlare direttamente in Inglese che si fa prima? Obiezione rozza di chi non è abituato alle sottigliezze: l'inglese va parlato meglio solo di chi è tuo pari o di chi sta sotto, mai di un tuo superiore. Errore da dilettante.
  5. Che per nessuna ragione al mondo ti sfugga una frase del tipo: "Anziché spalare mud (vedi punto 4) tutti i giorni non potremmo risolvere il problema una volta per tutte alla radice?". Ma dove vivi dai?! Un Cardiologo sarebbe contento se, per magia, sparissero i problemi cardiaci? Un gommista sarebbe contento se i pneumatici smettessero di forarsi? Datti una svegliata, dai! Possibile che ti si debba dire sempre tutto?
  6. Tutto quello che succede è sempre e comunque molto positivo per l'azienda. Tutto, senza eccezioni. Uno se ne è scappato al polo sud a lavorare tra i pinguini? Un altro ha chiesto asilo politico alla Corea del Nord pur di non rimanere qui? Ma è fantastico! significa che non ci sono concorrenti, competitors.. sorry (punto 4), locali in grado di soffiargli il personale. Notizia eccellente per l'azienda e ovviamente anche per te (punto 1).
  7. Ok. Non riesci a passar sopra al fatto che l’ultimo dei neoassunti debba stare lì a darti ordini. Allora sei senza speranza. Un caso disperato. Significa che tutti i soldi che l'azienda ha speso per farti partecipare a vespertini, community, small group meeting sono stati gettati nel cesso down the toilet (punto 4). E solo perché ha lo zio sottosegretario? Se invece il tuo di zio è un incapace gliene vogliamo fare una colpa? E poi cosa hai contro i sottosegretari?
  8. Quello che tu fai è di importanza vitale, è assolutamente prioritario. Durante le pause butta giù cose tipo: “anche a mi piacerebbe tanto andare in vacanza come te ma purtroppo..” Non dimenticare di fare un sospiro. Fagli capire che se non fosse per te tutto andrebbe in malora, l'azienda smobiliterebbe, i laghi si prosciugherebbero e i mari si aprirebbero. Ripetilo in continuazione prendendo pause e guardando l’interlocutore con aria pallida e patita. Devi solo riuscire a mantenere la faccia seria quando lo dici. E il gioco è fatto.
  9. Quando si avvicinano le promozioni fai di tutto per farti amico colui che dirà la parola decisiva. Ci sono molti metodi. Quello di più sicuro successo è concedergli lo 'ius primae noctis' su moglie e figlia. Ora se la cosa dovesse creare problemi in famiglia ce n'è uno altrettanto efficace: fare quante più cose possibili di quelle che invece spetterebbe a lui fare. Te lo fai amico, mostri dedizione e gli consenti di avere più tempo per il fondamentale task di iniettare i Corporate Core Values nella capoccia, e non solo nella capoccia, di tutte le stagiste e le neo-assunte. Quanto agli stagisti poi si vede.
  10. Se tutto ciò non dovesse funzionare digli di aver visto aggirarsi nei paraggi qualcosa o qualcuno che aveva tutta l'aria di essere un Competitor Locale. Fa più effetto che minacciare l'arrivo dell'uomo nero ad un bambino dell'asilo.

In 2007, there was a tradition at the company I was working for. On the last day, someone who was leaving used to send a collective farewell email, referred to as "the last memo."

I had my own ready for months. A very peculiar survival guide for corporate life. But I gave up sending it at the last moment. It remained a draft. Better to avoid potential legal issues after resigning, I thought. No big deal. I can publish it now. Just remove references to real people or things, and the game is on.

Especially since its underlying tone reveals much about the mood surrounding my resignation and my subsequent departure for Spain.

The ultimate Rat-race survival guide

Here's a list of tongue-in-cheek suggestions for those who hope to happily spend the rest of their working lives in a corporate behemoth:

  1. What's good for the company is good for you too. Keep telling yourself that, and you'll eventually believe it. If the company reduces your salary, doubles your working hours, or introduces a night nap break or shower break, they do it to stay competitive in the market; they do it for you. Before sleeping, paraphrasing Kennedy, don't ask what the company can do for you but what you can do for the company.
  2. Is it the dead of night? Is it Sunday? Is it a holiday? So what?! Do you really think those are valid excuses to stop working!? Are you working at the real estate registry office? Or, maybe, at The Lost and Found Department? Get rid of this hard-to-die mindset inherited from a past of parasitism and idleness.
  3. Who said smoking is bad for you? It's great! Smoke as much as you can. It helps you accomplish in 12 hours what you could do in 6, which shows great dedication. Take more breaks, more hallway life, embrace the company culture, find out who's moving up and who's moving down, identify the winning team to join. Smoke more, smoke everything. This should be your motto. Essential.
  4. English. Live it, breathe it. Don't let a sentence escape your lips without at least one English word. If you're not very bright, you might wonder why not speak directly in English, which would be faster? That's a rudimental objection from those not used to subtleties: speak better English only to your peers or subordinates, never to your superiors. That's an amateur mistake.
  5. Make sure you never escape your lips something like, "Instead of shoveling mud every day, couldn't we solve the problem once and for all at its root?" Where do you live?! Would a cardiologist be happy if heart problems magically disappeared?! Would a tire repairman be happy if tires stopped getting punctured? Wake up! Do we have to tell you everything?
  6. Everything that happens is always and absolutely positive for the company. Everything, no exceptions. Someone ran away to work with penguins in Antarctica? Another one sought political asylum in North Korea just to avoid staying here? Fantastic! It means there are no competitors around to poach their employees. Excellent news for the company and, of course, for you too (point 1).
  7. Okay, you can't get over the fact that the newest hires are there to give you orders. Then you're hopeless. A lost cause. It means all the money the company spent on having you participate in evening events, communities, small group meetings, went down the toilet. The guy has an uncle who's an undersecretary. So what? If your own uncle is an incompetent quack, is that our fault? And what's your problem with undersecretaries?
  8. What you do is of vital importance, absolutely top priority. During breaks, say things like, "I'd love to go on vacation like you, but unfortunately..." Don't forget to sigh. Let them know that if it weren't for you, everything would go downhill, the company would collapse, the lakes would dry up, and the seas would open up. Repeat it continuously, pausing and looking at the person with a pale and suffering expression. You just have to keep a straight face when you say it. And the game is on.
  9. When promotions are around the corner, do everything to befriend the person who will have the final say. There are many methods. The safest and most successful one is granting them "ius primae noctis" with your wife and daughter. Now, if that causes problems in the family, there's an equally effective option: do as many things as possible that should be their responsibility. Befriend them, show dedication, and allow them more time for the essential task of injecting Corporate Core Values into the heads, and not just the heads, of all female interns and new hires. As for the Guys, we'll see to it later.
  10. If all else fails, tell them you've seen something or someone lurking around that looked just like a Local Competitor. It has a stronger effect than threatening a kindergartener with the bogeyman.

En 2007, existía una tradición en la empresa para la que trabajaba. En el último día, alguien que se marchaba solía enviar un correo electrónico de despedida colectiva, conocido como "el último memo".

Yo tenía el mío listo desde hacía meses. Una guía de supervivencia muy peculiar para la vida corporativa. Pero al final decidí no enviarlo. Se quedó como borrador. Mejor evitar posibles problemas legales después de renunciar, pensé. No importa. Puedo publicarlo ahora. Solo hay que eliminar referencias a personas o cosas reales, y listo.

Particularmente porque su tono subyacente revela mucho sobre el estado de ánimo que rodea a mi renuncia y mi posterior partida a España.

Manual de supervivencia corporativa

Aquí tienes una lista de sugerencias para aquellos que esperan pasar el resto de su vida laboral felizmente en una empresa gigante de consultoría:

  1. Lo que es bueno para la empresa también es bueno para ti. Sigue repitiéndotelo y acabarás creyéndolo. Si la empresa te reduce el salario, duplica tus horas de trabajo o introduce pausas para dormir o para ducharse, lo hacen para mantenerse competitivos en el mercado; lo hacen por ti. Antes de dormir, parafraseando a Kennedy, no te preguntes qué puede hacer la empresa por ti, sino qué puedes hacer tú por la empresa.
  2. ¿Es plena noche? ¿Es domingo? ¿Es día festivo? ¡Y qué importa! ¿De verdad crees que esas son excusas válidas para dejar de trabajar? ¿Estás en la oficina del registro civil? ¿Tal vez en la Oficina de Objetos Perdidos? Deshazte de esa mentalidad que se niega a morir, heredada de un pasado de parasitismo e inactividad.
  3. ¿Quién dijo que fumar es malo para la salud? ¡Es estupendo! Fuma tanto como puedas. Te ayuda a hacer en 12 horas lo que podrías hacer en 6, lo cual demuestra gran dedicación. Toma más descansos, más tiempo en los pasillos, abraza la cultura de la empresa, descubre quién asciende y quién desciende, identifica al equipo ganador al que unirte. Fuma más, fuma de todo. Ese debería ser tu lema. Esencial.
  4. Inglés. Vívelo, respira inglés. ¿Por qué decir misión cuando podrías decir "mission"? ¿visión cuando podrías decir "vision"? ¿Alquiler de cuerpo cuando podrías decir "body rental"? No dejes escapar una frase de tus labios que no contenga al menos una palabra en inglés. Si no eres muy avispado, te estarás preguntando, ¿por qué no hablar directamente en inglés, que es más rápido? Cruda objeción de aquellos no acostumbrados a las sutilezas: el inglés se habla mejor solo entre iguales o subordinados, nunca con un superior. Error de principiante.
  5. Asegúrate de nunca decir algo como: "¿En lugar de remover el mud (ver punto 4) todos los días, no podríamos resolver el problema de una vez por todas desde su raíz?". ¿Dónde vives? ¿Un cardiólogo estaría contento si los problemas cardíacos desaparecieran mágicamente? ¿Estaría contento un reparador de neumáticos si las llantas dejaran de pinchazos? ¡Despierta! ¿Acaso tenemos que explicarte todo?
  6. Todo lo que sucede es siempre y absolutamente positivo para la empresa. Todo, sin excepciones. ¿Alguien se escapó para trabajar con pingüinos en la Antártida? ¿Otro buscó asilo político en Corea del Norte solo para no quedarse aquí? ¡Fantástico! Significa que no hay competidores alrededor para robarles empleados. Excelentes noticias para la empresa y, por supuesto, también para ti (punto 1).
  7. De acuerdo, no puedes superar el hecho de que los recién contratados estén ahí para darte órdenes. Entonces estás sin esperanza. Un caso perdido. Significa que todo el dinero que la empresa gastó en hacerte participar en eventos nocturnos, comunidades y reuniones de grupos pequeños fue a la basura. ¿Y solo porque el tiene un tío que es subsecretario? ¿Si tu propio tío es un incompetente, es culpa nuestra? ¿Y qué problema tienes con los subsecretarios?
  8. Lo que haces es de vital importancia, absolutamente prioritario. Durante los descansos, di cosas como: "Me encantaría irme de vacaciones como tú, pero desafortunadamente...". No olvides suspirar. Hazles saber que si no fuera por ti, todo iría cuesta abajo, la empresa colapsaría, los lagos se secarían y los mares se abrirían. Repítelo continuamente, haz pausas y mira a la persona con una expresión pálida y sufrida. Solo tienes que mantener la cara seria al decirlo. Y el juego está en marcha.
  9. Cuando se acercan las promociones, haz todo lo posible para hacerte amigo de la persona que tendrá la última palabra. Hay muchos métodos. El más seguro y exitoso es concederles el "ius primae noctis" con tu esposa e hija. Ahora, si eso causa problemas en la familia, hay otra opción igualmente efectiva: hacer tantas cosas como sea posible que deberían ser responsabilidad de ellos. Hazte su amigo, muestra dedicación y permíteles más tiempo para la tarea esencial de inyectar los valores fundamentales de la empresa en las cabezas, y no solo en las cabezas, de todas las pasantes y nuevas empleadas. En cuanto a los chicos, ya veremos después.
  10. Si todo lo demás falla, diles que has visto algo o alguien merodeando que parecía ser un Competidor Local. Eso tiene más efecto que amenazar a un niño de kindergarten con el coco.